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Il pretore si presenta a Roma: il racconto della giornata

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Foto di gruppo per il cast.

Oggi, 1° aprile 2014, presso la Casa del Cinema di Roma, si è tenuta l’anteprima assoluta e la conferenza stampa di lancio de Il pretore, alla presenza di cast e produttori. Rivivete la giornata leggendo la cronaca ufficiale su Twitter, con le foto e le dichiarazioni dei protagonisti:

[Clicca qui per leggere il live tweeting!]

Sulla pagina Facebook del film (che tra l’altro ha da poco sfondato quota 1000 fans) potete trovare la galleria fotografica ufficiale dell’evento.

L’appuntamento è adesso per domani, 2 aprile, in due momenti: al mattino a Milano avverrà la proiezione riservata agli “addetti ai lavori”, mentre alle ore 21, all’UCC Teatro Apollonio di Varese, andrà in scena l’anteprima nazionale aperta al pubblico (le porte della sala saranno aperte alle ore 20:15). A tutti gli eventi presenzierà il cast artistico e tecnico.

L’amore è un’equazione… ma il pretore non sa l’aritmetica

La locandina della commedia sceneggiata dal pretore

Il pretore Augusto Vanghetta, oltre che uomo di potere e animale da letto, è una persona dalle passioni colte e raffinate. Proprio così: da uomo ormai “ben sistemato”, con la vita indirizzata su binari dritti e sicuri, il suo sogno nascosto è raggiungere la gloria nel mondo della drammaturgia. Ragion per cui si dedica alla stesura di una monumentale commedia di argomento (guardacaso) amoroso, cui dà titolo L’amore è un’equazione, ovvero Ramiro e Isadora, nella quale riversa tutta la sua ultratrentennale esperienza nella seduzione femminile.

La decisione di mettere in scena una tale sceneggiatura non è però dettata solo dalla sua mera ambizione personale, ma in primo luogo dalla “necessità” di ottenere le grazie della sua ultima “preda” femminile, la signora Armandina Cazzola di Cadegliano Viconago, meglio nota come contessa Régner de Montfleury (interpretata da una strepitosa Eliana Miglio), la quale però non è la solita signorina da portare a letto con la stessa disinvoltura con la quale si berrebbe un bicchiere d’acqua. Costei è ex moglie separata di un diplomatico francese ed è una vera e propria “Vanghetta in gonnella”: fascinosissima ed elegante, con la sua folta chioma rossa, ha visitato le camere da letto dei più alti dignitari fascisti, che nel corso degli anni le hanno elargito favori e prebende in quantità industriale. Ma caso vuole che anch’ella abbia un sogno: diventare un’attrice famosa, e tale sogno non può essere comprato nemmeno per tutto l’oro del mondo.

Le due ambizioni trovano così un punto d’incontro: la Montfleury sarà Isadora nella commedia del pretore, del quale accetta infine le avances. Il Vanghetta si mette subito all’opera per organizzare una pomposissima premiére: ad affiancare la Contessa chiama una scalcinata troupe teatrale girovaga, la famiglia Bagna (che nel film sarà interpretata dalla bella famiglia di Silvio Scarpolini e Luisa Oneto), tra i cui figli il maggiore – e unico maschio – Adolfo (interpretato da Flavio Sala, star del teatro dialettale ticinese e assai noto per il personaggio di Roberto Bussenghi nella serie tv Frontaliers della RSI) viene scelto per impersonare Ramiro, il protagonista maschile.

Attingendo a piene mani dalla cassa di sostegno agli invalidi di guerra, il pretore prende in affitto il teatro di Montegrino Valtravaglia (che nella realtà è il teatrino di San Pietro in Castelveccana), rastrella il pubblico tra militari e squadristi di stanza nella zona e spedisce dei torpedoni nelle Valli del Verbano per caricare quanta più cittadinanza possibile.

Il risultato è eccellente: la sera della prima il teatro è pieno come un uovo e il Vanghetta, dopo aver “parcheggiato” in platea la povera moglie Evelina, si apposta nel retropalco a mo’ di regista, pronto in realtà a riscuotere le grazie della contessa.

La commedia però prende una piega inaspettata: la contessa (che già durante le prove non aveva lesinato gaffes e goffaggine) infila uno strafalcione dopo l’altro e il pubblico, indisciplinatamente, sfotte a ripetizione lei e il disgraziato “Ramiro”. Accorgendosi del rischio di rovinare tutta la rappresentazione, la contessa fa quindi eseguire una musica intrigante ed improvvisa uno spogliarello. La manovra ha successo: a parte qualche eccezione il pubblico (pretore incluso) gradisce e inneggia alla beltà dell’étoile, che riesce così a concludere in gloria il primo atto e a ritirarsi nel camerino con il Vanghetta per consumare la seduzione.

La rappresentazione prosegue quindi con degli ameni numeri di danza e canto, che il pubblico approva ed applaude calorosamente. Tutto è bene quel che finisce bene allora… ma Giove Pluvio a quanto pare non è d’accordo, e rovescia sul borgo di Montegrino un colossale temporale. Il tetto del teatro non regge e crolla: l’acqua si riversa nella sala e il pubblico prende a fuggire in ogni direzione, con il Vanghetta che, uscito dal camerino, si prende il suo momento di gloria “dirigendo” l’evacuazione come un capitano su una nave in mezzo a una burrasca. Ma è giusto un attimo: una volta recuperata la Contessa, il pretore salta in macchina e parte sgommando verso la casa di colei. All’avvocato Landriani spetta riportare a casa Evelina, ma… di questo abbiamo già parlato.

Per il momento, eccovi una galleria di foto di scena – e non solo – della commedia L’amore è un’equazione (cliccate sulle icone per vedere le foto in grandi dimensioni):

Il pretore presenta alla contessa il copione della commedia Le prove della commedia Ramiro e Isadora La contessa improvvisa lo spogliarello Mario, Evelina e qualcun'altro non gradiscono... ...altri invece sì... ...il pretore è entusiasta! Giulio Base sul palco del teatro La tempesta e la fuga dal teatro Il teatro di Castelveccana, sede delle riprese